LA MIA SCALA DI BRISTOL

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Tipo 1
Rientrano in questa categoria le persone a cui piace farti soffrire senza dare nell’occhio, ma che non si accontentano di un unico episodio. Per loro è importante farlo più volte, con sobrietà e cadenza quasi ritmica. Nonostante l’apparente riservatezza, è estremamente difficile liberarsene. Resistono con la forza di un supereroe e la pazienza di un monaco zen.
Ostinate e piene di risorse inaspettate

Tipo 2
A questo gruppo appartengono invece le persone che, quando decidono di farti del male, lo fanno con un’unica sequenza di azioni, che ti stende al tappeto. I momenti che la compongono sono ben concatenati tra loro ed efficaci in egual misura. Una tragedia in un solo atto, ricca di fasi start & stop. Richiedono tempo, ma poi se ne vanno senza fare storie.
Ben organizzate ma gestibili

Tipo 3
Questa categoria è composta in prevalenza da persone del Tipo 2, portate all’esasperazione da un episodio non andato a buon fine. La causa principale è l’eccessivo lasso di tempo intercorso tra la loro manifestazione e la reazione delle vittime. Tra le conseguenze abbiamo invece l’incremento del numero di azioni che vanno a comporre la sequenza e la comparsa dei primi segni di cedimento, che finiscono per tradire i progetti del malintenzionato.  
Incattivite e fuori corso

Tipo 4
Le persone del Tipo 4 amano farti soffrirti poco ma a lungo, rinunciando all’intensità del dolore in nome di una presenza più duratura. Questo gli permette all’occorrenza di camuffare le proprie intenzioni ed infierire con serenità. Se qualcosa va storto sanno sempre come trovare un buon alibi. Machiavelliche.
Subdole e sottotono

Tipo 5
Rientrano in questa categorie quelle persone che già dal pallore del volto sembrano non portare niente di buono. Ciò non gli impedisce di farti del male, ma sembra piuttosto facilitarne il compito. Al loro cospetto la reazione istintiva è infatti quella di abbassare le difese e per loro infastidirti è un gioco da ragazzi. Alla fine per liberarsene ci vuol del tempo, ma la missione è mediamente indolore
Spiacevoli e morbide a morire

Tipo 6
Anche in questo caso siamo di fronte ad un’esasperazione della categoria precedente, causata da un’eccessiva posticipazione del problema. Si verifica soprattutto quando la vittima non prende sul serio i progetti del malintenzionato, le cui azioni finiscono per indebolirsi e moltiplicarsi allo stesso tempo. Liberarsene è quindi ancora più facile, ma richiede molto più tempo. Del male progettato rimane solo qualche traccia.
Svilite e tediose

Tipo 7
Le persone del Tipo 7 sono invece prive di controllo e, quando devono ferirti, preferiscono non porsi limiti. Non fanno mistero delle loro intenzioni, che si manifestano al primo sguardo. Amano essere inafferrabili e confonderti con finte, lunghe attese e atti brevi. Sai quindi quando iniziano a farti del male, ma non saprai mai quando finiranno.
Travolgenti e misteriose



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