GLI SCARPINI DI DARWIN


Con ogni probabilità, se la Storia insegna ancora qualcosa, mio nipote mi chiederà a cosa serva imparare l'Italiano
- E' una lingua morta nonno!
Io non so in che lingua risponderò, ma i presupposti perchè tra qualche decennio io sia un vecchio rompicoglioni e non faccia spalluccia ci sono tutti. 
Forse, se avrò avuto la pazienza di insegnarla a chi avrò di fronte, potrò usare ancora la lingua dei morti, come la chiamerà lui.
O forse, opzione meno impopolare, dovrà accontentarsi del mio Inglese intermediate e privo di poesia.
Gli porterò comunque la mia testimonianza.
La testimonianza di chi ha visto morire la lingua italiana giorno dopo giorno.
Perdere pezzi.
Memoria.
Regole.
Lettere.
E, non per ultima, la musicalità.
Gli racconterò che ho conosciuto gli assassini.
Indifferenti anche mentre la uccidevano.
Neanche la pietà di una morte breve ed indolore.
Mentre la piegavano a nuove missioni, la lasciavano alla sua agonia.
Forse gli dirò, mostrando un'apertura mentale piuttosto di maniera, che l'evoluzione è anche questo.
Ma se lo farò sarà senza rinunciare a condividere con lui la sensazione che, mentre la lingua italiana moriva, Darwin aveva già appeso gli scarpini al chiodo e se ne stava serenamente in villeggiatura.
Se riuscirò ad incuriosirlo, ed avrà voglia di andare oltre, gli riporterò alcune delle argomentazione più utilizzate dai suoi assassini.
In primis, l'assenza di legami forti con la lingua italiana, meglio conosciuto come movente 'sticazzi
Poi la totale incoscienza, del tipo 'ma scsa dove e l'erore ha scola o ottimi voti' (so bene che anche l'errore ha inconsapevoli regole ferree, quindi mi scuso in anticipo per l'eventuale inefficacia dell'esempio).
Mi limiterei infine ad aggiungerne un terzo, il movente pragmatico o utilitario
Ebbene si, perchè nell'epoca della disoccupazione cronica e dell'apatia, del culto della comodità e del nun me va, il tempo speso per tenere in vita le vocali di una parola diventa preziosissimo, quindi sprecato. C'è anche chi, pur usando WhatsApp da anni, prova a mostrarsi responsabile affermando che lo fa per non spendere troppi risparmi in sms.
Gli argomenti più significativi invece, come la progressiva introduzione di termini anglofoni, ci sarà già chi li avrà analizzati meglio di me e probabilmente ne avrà già sentito parlare.
Se a questo punto mio nipote non starà già dormendo, alzerò il gomito e lo ammorberò con i miei pensieri d'appendice. Insisterò sull'idea che se si riducono tutte le spinte motivazionali a quella di utilità o di bisogno primario con ogni probabilità l'uomo primitivo era più avanti di noi e la Storia decisamente inutile.
A quel punto il mio discendente si chiederà comprensibilmente perchè gli altri nonni viziano mentre io rompo i coglioni.
Allora dovrò arrendermi ed andremo un po' a giocare insieme, nella speranza che almeno il Gioco resti un linguaggio eterno.

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