SONO UNA PERSONA UNICA QUALUNQUE



Io sono.
Pensalo.
Scrivilo.
Urlalo se necessario, ma soprattutto ricordalo.
Riconoscilo a te stesso e pretendi che ti venga riconosciuto.
Se non sei il Marchese del Grillo fai lo stesso con gli altri.
Se gli altri non ti riconoscono riparti da zero.
Ti trovi su un foglio bianco.
Ti appresti a farti delle seghe pre-esistenziali.
Per onestà intellettuale trovo doveroso avvisarti:
si viene con estrema parsimonia.
Chi sei?
Le possibilità semantiche che si aprono sono infinite.
Da fare invidia alle vie del Signore.
Da mettersi paura e ritrovarsi a recitare un copione.
Respira profondamente.
Ti risparmio l'elenco, ma se vuoi che le possibilità siano finite fai che sia per una tua scelta.
E' vero, non esistono scelte libere da condizionamenti.
Fai però in modo che la coscienza sia l'azionista di maggioranza.
E'  probabile che ne esca qualcosa di buono.
Se riesci apprezzerei che me lo insegnassi, ma questo è un altro post.
Adesso stiamo lavorando sulle fondamenta.
Cominciamo.
Io.
Dopo potrai anche sottintenderlo, ma adesso è bene sottolinearlo.
Prendere posizione.
Introdursi a se stessi.
Concedersi un po' di sano egocentrismo.
Un egocentrismo degno di una prima persona singolare.
Lo so, già si apre un universo di significati, ma senza predicato manca la corrente. 
Non c'è vita.
E finché non c'è vita non c'è speranza.
Non devi prendermi troppo alla lettera quando parlo di seghe pre-esistenziali.
Prima esisti.
Poi ne parliamo.
Io sono.
Esatto.
Tu sei.
Esisti.
Sei vivo.
Hai una tua essenza.
Una tua intima natura.
Sulla qualità non garantisco, ma è una possibilità concreta.
Finché c'è vita è un dato di fatto, che siamo portati a disfare.
Reale anche nella peggiore delle ipotesi.
La vita è quindi imprescindibile, ma preferiamo darla per scontato.
Una premessa necessaria.
Devi comunque ritenerla tua, anche se non hai meriti sulla sua presenza.
Io sono una persona.
Bravo.
Stai carburando.
Esisti come persona.
Senza distinzioni di condizione.
Non esiste sesso, razza o religione che possa impedirti di essere una persona.
Premessa la vita, è una delle condizioni che ti accomuna agli altri.
Questo non ti dà il diritto di darlo per scontato.
Ti dà il diritto di esserlo al pari degli altri. 
Sei una persona.
Non la persona.
Sei un soggetto di diritto, ma lo sono anche gli altri.
Io sono una persona unica.
Indubbiamente, ma non montarti la testa.
Ci sarà sempre qualcosa che ti distingue.
Te dagli altri.
Gli altri da te.
Non siamo mai totalmente uguali a qualcuno.
Non accontentarti però.
Distinguersi e fare la differenza non sono la stessa cosa.
E' un attributo che hanno anche gli altri.
Serve ben altro, ma non sei stato prodotto in serie.
Non sei un numero.
Non farti trattare come tale.
Fai un passo indietro e ricordati che sei una persona.
Ricordalo a chi ha fretta.
A chi ha altro a cui pensare.
Sarai sempre e comunque una persona unica.
Lo saranno anche le persone che odi.
Quelle di cui non condividi il pensiero.
Quelle di cui non ti accorgi.
Siamo persone uniche.
Io sono una persona unica qualunque.
Si, ma non te ne fare una colpa.
Non scoraggiarti.
Il bicchiere è sempre sia mezzo pieno che mezzo vuoto.
Lo è per tutti.
La cosa migliore è vedere entrambe le metà.
Sentirsi speciali, unici, e ricordare che lo sono anche gli altri.
Magari non per te, ma ciò non cambia la loro natura.
Condividiamo il vuoto.
Condividiamo il pieno.
Condividiamo la loro coesistenza.
Siamo uno, nessuno e centomila, ma lo siamo simultaneamente.
Lo sono i nostri punti di vista.
I nostri sogni.
Siamo essenzialmente persone uniche qualunque.
Abbiamo tutti ragione.
Ok, forse sto esagerando.
Abbiamo tutti ragione, se facciamo un passo in avanti e diciamo:
Sono una persona unica qualunque.


Commenti

Post più popolari