SOLO L'ENNESIMO SOCIAL O UN MODO PER GUADAGNARE FACENDO QUELLO CHE FAI ABITUALMENTE SU FACEBOOK, TWITTER E INSTAGRAM?
Tsù è un nuovo social americano, sul web da pochi mesi, nel quale ritroviamo di fatto le funzioni di Facebook, Twitter e Istagram, in una sintesi che sembra avere ben poco di originale. La novità, attraverso la quale Tsù si proprone di differenziarsi dagli altri social, è che gli introiti pubblicitari, che costituiscono la fonte di guadagno principale per i proprietari degli altri social, vengono divisi con gli utenti, in modo proporzionale alla mole di attività svolte dagli utenti stessi sul nuovo network e soprattutto alla loro capacità di creare una propria rete di affiliazioni invitando i propri amici. Facendo quello che fai abitualmente sugli altri social, ovvero pubblicare contenuti, postare immagini, disseminare likes, condividere e commentare, ti viene riconosciuto il diritto a partecipare alla distribuzione delle entrate di Tsù, in quanto autore di un contenuto che genera le azioni appena elencate o in quanto utente che contribuisce al loro incremento. Puoi interagire con gli utenti diventando friend o follower, come su Facebook e Twitter, e hai la possibilità di applicare filtri alle immagini che pubblichi, come su Instagram, o aggiungere scritte, come su Photoshop. Per il resto hashtags, share e likes a profusione.
Si entra su Tsù con un invito e, per quanto non sia ancora facile valutare se si tratti soltanto di marketing o di un fenomeno passeggero in attesa di controindicazioni, si diffondono voci di guru del marketing e siti internet specializzati secondo le quali Tsù sarà il Facebook del futuro. Staremo a vedere. L'unica cosa certa è che ti pagano, non molto ma ti pagano, motivo per cui questo social sta iniziando ad avere successo, specialmente in America, dove ci sono state un milione di iscrizioni in un mese. Essendo su Tsù da pochi giorni non sono in grado di offrire una reale stima dei guadagni raggiungibili, ma la crescita è esponenziale e segue un criterio di multi-level marketing, che tiene conto dell'albero delle affiliazioni che crei progressivamente. Al raggiungimento dei 100 dollari potrai richiedere il pagamento con assegno o tramite Paypal.
Indubbiamente l'abilità nel tirare dei peli di dollaro danneggia la spontaneità, ma della spontaneità presente sugli altri social potremmo discorrere a lungo e, vista la propensione di molti a condividere contenuti presenti nella home di Facebook come se fosse il Monte Sinai o il diario di un filologo, almeno qui chi ne trae profitto lascia una mancia per il servizio offerto.
La propensione di molto utenti a calcare la mano è resa inoltre umanamente accettabile da alcuni paletti:
L'iscrizione è gratuita.
Clicca sul link per iscriverti con il mio invito:
https://www.tsu.co/ReZetaFactor
Commenti
Posta un commento