RISPOSTE MULTIPLE [2008]



TRACKLIST
01 - Solo aria [00:01]
02 - Minimale [03:28]
03 - Condividere [06:41]
04 - Uscire fuori [10:53]
05 - La cenere [14:41]
06 - Le mie sintesi [18:01]
07 - Nelle nostre mani [22:48]
08 - La mia forma di equilibrio [26:58]
09 - Buon viaggio [31:06]


LYRICS
09 - Buon viaggio
Sarà un finale breve
perché so che tu
non hai tempo
di dare tempo
e me lo ripeti
ad ogni incontro
come fosse
un’eccezione 

Poi ti dilunghi in spiegazioni
che io non ho chiesto 

Arriva il mio momento
tu mi guardi e bevi
e come è ovvio
me ne sto zitto
poi mi affondi
con un onesto
“Dimmi tutto!”
“Ma tutto che?” 

Poi mi chiedi spiegazioni
che io non so darti 

Perché siamo qui?
Dove andiamo?
Dell’altro cosa non sappiamo?
E di ciò che vogliamo
quanto è nelle strade che prendiamo?
Andremo avanti o sapremo aspettare
che la confusione smetta di regnare?
E ora dove vai?
Adesso dove vai?
Io vado via 

Sarà un finale breve
perché so che tu
stai scappando
per non dare chances al pianto
e questo è quanto
ci unisce ancora
e forse è poco
comunque buon viaggio 

Poi te ne vai
e in loop sorridi al mondo 

Siamo così banali
ma in fondo fa lo stesso 

Perché siamo qui?
Dove andiamo?
Dell’altro cosa non sappiamo?
E di ciò che vogliamo
quanto è nelle strade che prendiamo?
Andremo avanti o sapremo aspettare
che la confusione smetta di regnare?
E ora dove vai?
Adesso dove vai?
Io vado via 


05 - La cenere

E’ il tuo modo di farti sentire
la tua assenza che resta
è una partenza che sopravvive al ritorno
un ritorno che non sopravvive alla partenza 

E’ una ragione che non asciuga la paura
una paura che non si arrende alla ragione
è una scusa giunta solo dopo
la costruzione di nuovi equilibri
e adesso 

Io vivo come se
la cenere potesse essere
incandescente per sempre
adesso 

E’ il mio modo di lasciarti andare
la mia presenza che non si fa sentire
è una partenza che certo avrà il suo ritorno
un ritorno che forse saprà ridare
un senso al tempo 

E’ una scusa amara
perché utile solo alla comprensione
perché nella mia lista dei desideri
mancava la voce avere ragione

Io vivo come se
la cenere potesse essere
incandescente per sempre
adesso 

E vorrei chiedermi dove sono
ma riesco solo a chiedermi dove sei
tu sei qui ma resti altrove
perché vorrei riflettermi su ciò che mi circonda
ma riesco solo a girare attorno
a ciò che si riflette su di me
perché manco pure a me stesso
adesso 


02 - Minimale 

Minimale è il tempo se sai cosa fare
se quello che fai è quello che vuoi fare
minimale è credere e lasciarsi andare
se sai dimenticare ciò che ha smesso di essere 

Minimale è ciò che resta
se minimale è ciò che conta
minimale eppure ancora irraggiungibile
minimale è il nostro incontro ed è per questo che mi piace 

Difenderlo dalle parole
dall’arroganza della ragione
ma anche dalla tentazione
di nominare invano la parola amore 

Minimale lo spazio se sai dove andare
se il posto che hai senti che ti appartiene
minimale è aprire gli occhi e sognare
se sai convivere con l’idea di perdere 

Minimale è quello che vuoi
se minimale non è quello che hai
minimale eppure sempre inafferrabile
minimale è il nostro incontro ed è per questo che vorrei 

Difenderlo dalle parole
dall’arroganza della ragione
ma anche dalla tentazione
di nominare invano la parola amore 

Voglio un pensiero minimale
e non sentire il peso delle parole
saperle perdonare
se poi perdono valore
usarle come viene
non è questo il tempo della ragione
cadere in contraddizione
e chiamarti adesso qui
amore

 
01 - Solo aria 

E' nell’aria il tuo arrivo in città
cosa succederà
all’aria va la mia serenità
manca aria in questa stanza
se togli anche la distanza 

Cerco aria negli incontri
trovi aria negli impegni
prendo aria dai miei sogni
vendo tutto e compro aria
ma non basta
a gestire al meglio il tempo che mi resta
per provare a nasconderti che 

La lontananza è come l’aria che ci avvolgeva
sembrava cura ma non lo era
e sulla mia pelle scriverò
che era ed è
per me almeno
solo aria 

E' ciò che manca
ne ho bisogno
è ciò che voglio
la voglio adesso 

E nell’aria conferme per la mia instabilità
all’aria va ogni mia volontà
darò aria a questa stanza
per sentire ancora la distanza 

Cerco aria in ogni cosa
trovo aria e non è in casa
prendo aria è già finita
svendo tutto e rubo aria
ma non basta
a dare un ordine alle idee nella mia testa
e a riuscire a nasconderti che 

La lontananza è come l’aria che ci avvolgeva
sembrava cura ma non lo era
e sulla mia pelle scriverò
che era ed è
per me almeno
solo aria 

E' ciò che manca
ne ho bisogno
è ciò che voglio
la voglio adesso 


03 - Condividere

Ho scelto di perdere l’equilibrio
per sentirmi vivo
di concedermi risposte multiple
di lasciare entrare la luce
e non abbassare la testa

Ho scelto ciò che volevo
ho scelto ciò che sentivo
ho scelto di volere
ho scelto di sentire
di farti entrare
di condividere 

Ho scelto di vincere la mia paura
di perdermi ancora
di vivermi ciò che mi da vita
di fare spazio alla luce
ed accoglierti tra le mie braccia 

Ho scelto ciò che volevo
ho scelto ciò che sentivo
ho scelto di volere
ho scelto di sentire
di farti entrare
di condividere 

Condividere
la mia perdita di equilibrio
condividere
il mio sentirmi vivo
condividere
ciò che sento in un abbraccio
condividere
e non voltarmi ora che sei dentro
condividere
la resa della mia paura
condividere
e volere vivere ancora
condividere
ciò che voglio in un abbraccio
condividere
ho scelto te al mio risveglio 


06 - Le mie sintesi 

Mi è capitato di sentirmi qualcuno
dove ero nessuno
dopo essermi sentito nessuno
dove ero qualcuno
e di volere trarne delle conclusioni
per capire dove andare 

Mi è capitato di essere
stanco di farlo e di aver voglia
di lasciare che le conclusioni
se ce ne sono si prendano il loro tempo
non mi aspetterò
che le cose abbiano un senso 

Perché ho imparato che
le mie sintesi
servono solo a fare il passo successivo
ma poi
potrai vedere che
la vita saprà nuovamente metterle in discussione 

Mi è capitato di andare via da
un posto che volevo lasciare
e soffrire della sua assenza
dopo essermi scoperto indifferente
alla distanza di un posto in cui volevo restare
ma per orgoglio ho preferito abbandonare 

Mi è capitato di volerne cercare la ragione
prima di trovare un posto dove andare
di non riuscire a trovarlo
e di seguire nuove strade
affidandomi alle mie sensazioni
e alle loro contraddizioni 

Perché ho imparato che
le mie sintesi
servono solo a fare il passo successivo
ma poi
potrai vedere che
la vita saprà nuovamente metterle in discussione 


07 - Nelle nostre mani 

Ho visto mani sporche di vita
ridere della mia paura
ho conosciuto mani pulite
in attesa di non vivere solo di paura
ed ho anche messo mani dietro la schiena
ma in fondo senza avere alcuna paura
sentito mani violente su di me
forse perché era meglio avere paura 

E adesso alza le tue mani
se non hai niente da nascondermi
apri bene le tue mani
se riesci ancora a crederci
poi stringi forte le mie mani
voglio sentirti fino a perdermi
infine guida le mie mani
perché se sei arrivata fin qui
possono solo imparare 

Ho cercato mani che non si aprivano
ed io non ero più forte della loro paura
odiato mani che stringevano piano
non capivo di cosa avessero paura
ed ho guardato mani che si sostenevano
per imparare a non avere paura
subito mani che si allentavano
perché non avevano più paura 

E adesso alza le tue mani
se non hai niente da nascondermi
apri bene le tue mani
se riesci ancora a crederci
poi stringi forte le mie mani
voglio sentirti fino a perdermi
infine guida le mie mani
perché se sei arrivata fin qui
possono solo imparare 

La mia paura nelle tue mani
adesso voglio che rimani
la tua paura nelle mie mani
per ritrovarci qui anche domani 


04 - Uscire fuori

Voglio uscire dalle nostre scatole cinesi
andare fuori dai ricordi che restano sospesi
tornare a credere
perché i miei domani non erano compresi
ed io voglio esserci 

Uscire dal ritorno di parole che non sai disperdere
fuori da quello che forse c’era ma ora non c’è
uscire fuori dall’idea che tu hai di me
perché io voglio liberarmene 

Liberarmi di domande in cui non so più galleggiare
di camere in cui il tempo è la sola cosa da aspettare
e uscire fuori
e tornare a giocare
uscire fuori
e non dirsi è tutto qui 

Uscire fuori
è un dolore che si apprende
un desiderio che sorprende
è un pensiero che comprende
che qui il mio cuore non prende 

Devo uscire dalle nostre recriminazioni
andare fuori dai pensieri che non diventano azioni
tornare a vivere
dentro ai miei domani e non lasciarli appesi
a ciò che non ritornerà 

Uscire dal bisogno di capire ogni cosa che accade
fuori dall’attesa che dai miei giorni mi esclude
uscire fuori perché non sono l’idea che tu hai di me
ma saperlo non basta a liberarmene 

Liberarmi di domande in cui non so più galleggiare
di camere in cui il tempo è la sola cosa da aspettare
e uscire fuori
e tornare a giocare
uscire fuori
e non dirsi è tutto qui 

Uscire fuori
è un dolore che si apprende
un desiderio che sorprende
è un pensiero che comprende
che qui il mio cuore non prende 


08 - La mia forma di equilibrio

Il comune denominatore dei miei pensieri
è il bisogno di essere altrove
per restare dove sono
fermo nel centro e poi sul bordo
per girarmi intorno
equidistante dai miei sogni
cambio centro e prendo tempo 

No io no non abito più qui
io sono solo di passaggio
e questa è la mia forma di equilibrio 

Faccio il mio numero nel vuoto
e poi mi applaudo
immaginando di essere altrove
per cadere dalle mie mani
fedele al punto di partenza
in dono alla coerenza
cerco castelli sotterranei
per non restare in superficie 

No io no non abito più qui
io sono solo di passaggio
e questa è la mia forma di equilibrio 
equilibrio 


Musica e parole di Michele Nucciotti





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